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al testo di Giovanni Rossato
Nella mente di Dio
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Nella mente di Dio era già scritto un progetto imperscrutabile ai nostri occhi data, giorno, ora, minuto, e il secondo persino di ogni cadenza della tua vita; c’era anche l’attimo della tua morte scritto li. Non ci è dato conoscere neppure nella tua mente, cosa vivevi e pensavi, non sappiamo. Ti abbiamo visto perderti con noi nei giorni: navigare su acque profonde camminare sulle secche della vita, camminare sulla terra, con noi. I tuoi piedi hanno calcato queste strade, le ore hanno segnato il passare dei giorni, e le labbra si son fatte secche gli occhi stanchi, la vita si è fatta piccola, piccina davvero: erano finiti i sogni, restavano i giorni. Ma noi non sappiamo, eppure, abbiamo visto i sorrisi, il pudore che li tratteneva sotto la pelle, sei stato con noi. La tua vita, davvero è stata un dono (anche) per noi.
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Giovanni Rossato
- 15/01/2019 19:15:00
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Grazie Rosa
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Rosa Maria Cantatore
- 14/01/2019 13:19:00
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Bellissima riflessione sulla vita, sulla z morte. Bellissima poesia.
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Giovanni Rossato
- 13/01/2019 09:21:00
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Grazie
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Salvatore Pizzo
- 12/01/2019 01:41:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Cè quasi un interrogarsi sordo, disperato, in questi tuoi versi molto sentiti.Se ne percepisce lincredulità che va ben oltre la certezza dello sguardo che riporta sensazioni e nitidezze, per conferire concretezza al vivere nostro e di chi ci cammina a fianco. Al punto che, quando qualcuno ci vien meno, ecco linterrogarsi sordo sulla verità o meno dellessere stati,dellesser stati percepiti e dellaver percepito laltro con verità, abbandonandoci al rincorrersi nella mente, rotolandosi e rimescolando memoria dolente. Perchè, di fronte alla morte non ci può che esser stupore... un abbraccio
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Graced
- 11/01/2019 15:25:00
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Dispiacere e rimpianto per una persona cara che non cè più. Il tutto descritto con versi accorati e colmi di rimpianto, anche per il non conoscere linteriorità della sua vita, purtroppo, ognuno di noi è solo ad affrontare la vita, anche quella che non compare agli altri. Un testo di spessore che commuove per lincedere sommesso dei versi. Complimenti! Un caro saluto.
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Franca Colozzo
- 10/01/2019 16:24:00
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Belle parole le tue, piene di un profondo sentimento verso la dipartita di una persona cara. Cosa dirti? Si naviga su acque profonde e si cammina sulle secche della vita tutti i giorni. Un saluto affettuoso.
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Klara Rubino
- 10/01/2019 11:41:00
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Non so di chi tu stia parlando, non importa identificare, sarebbe una fuga da noi, perché tutti abbiamo assistito alla dipartita di una persona cara che per un tratto della vita ha condiviso passi e sogni con noi, fino a quei giorni in cui i sogni non ci sono più, ma restano ancora giorni da vivere nella sofferenza fisica e poi quel miracolo umano che ci fa sperare quasi in una nostra natura angelica, magari immortale:
" abbiamo visto i sorrisi,
il pudore che li tratteneva sotto la pelle,"
A questo punto si ha le sensazione che ci sia stato concesso un dono, imperscrutabile fino in fondo.
Grazie.
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